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sabato 22 novembre 2008

Addio a Sandro Curzi, voce della sinistra



Si è spenta la voce della sinistra italiana: Sandro Curzi è morto questa mattina a Roma dopo una lunga malattia. Aveva 78 anni e attualmente era consigliere d'amministrazione della Rai.


Politico, comunista, antifascista, ma soprattutto abile giornalista: inizia a collaborare ancora giovanissimo con il gruppo partigiano romano e, ottenuta la tessera del Pci nonostante la minore età, rimane fedele al suo credo politico fino alla fine, con un impegno portato avanti soprattutto all'interno dei media: militante prima del Pc, poi di rifondazione, lo si ricorda anche come storico direttore del Tg3 alla fine degli anni Ottanta, oltre che a capo dell'Unità e come vice di Paese Sera durante i fermenti del '68. Nel 1975 fa la sua comparsa in televisione, dove, prima come giornalista poi come dirigente, rimarrà fino alla fine.

Claudio Cappon, direttore generale della Rai, afferma in un comunicato stampa: "L'Italia perde un maestro di giornalismo, una voce critica, lucida, coerente. La Rai perde uno dei suoi protagonisti, un professionista che ha contribuito a fare la storia dell'Azienda che se oggi è ancora un punto di riferimento per gli italiani lo deve anche a lui".



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