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giovedì 16 ottobre 2008

Facebook e Social Networks: vecchie chat crescono


Prima c'era ringo, sparito dalla rete il 30 giugno di quest'anno. Poi badoo, mySpace e molti altri, tutti più o meno noti e tutti con lo stesso intento: creare una fitta rete di rapporti, varia e globale, che desse la possibilità di conoscere persone nuove o incontrare quelle che già si conoscevano. Li chiamano social networks e facebook non è che uno dei tanti, solo l'ultimo diventato tendenza. Chi sa cosa è lo snobba, ma subito dopo vieni a scoprire che anche lui ne fa parte. Si tratta degli eredi diretti delle primitive chat, ormai superate. Qui non basta più inserire un fantasioso nick per aprire una conversazione con il primo sconosciuto disponibile: diventa obbligatorio registrarsi, fornire un minimo di informazioni personali, prima di poter anche solo curiosare tra i profili degli altri membri. La registrazione, gratuita, è facile e immediata: basta un nome, una password, un indirizzo email e si è subito sul web, con le proprie storie e con le proprie foto. Il tutto naturalmente sempre a disposizione di tutti, anche quando non si è online.
Lo scopo è fin troppo chiaro: "Facebook ti permette di aprire e condividere il tuo mondo con gli altri". Non serve andare a cercare ulteriori spiegazioni: il meccanismo è identico a quello di tutti gli altri social networks e simili. Devi solo decidere se diventare anche tu un nome su cui tutti cliccheranno o lasciar perdere.
Facebook è il classico fenomeno che scopri per sentito dire, perché ne capti il nome e vai a vedere di che si tratta. E anche se non sei tra coloro che schiaffano tutta la loro vita in rete ci ricapiti, perché la curiosità è pur sempre una brutta bestia.


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